Caro lettore, qualche settimana fa ti ho parlato della mucca, oggi ti voglio parlare del bue.
Se penso a quest’animale lo immagino nel presepe, soprattutto se è quello vivente, a scaldare il Bambin Gesù. Ti sei mai chiesto perché nel presepe sono presenti proprio il bue e l’asinello? Il primo era l‘abitante legittimo della stalla dove hanno trovato rifugio Giuseppe e Maria; l’asinello è il mezzo di trasporto di Maria partoriente.
Scientificamente questo bovide è il maschio castrato della mucca, che ha superato i quattro anni di età. Il processo della castrazione avviene nei primi mesi di vita, perché superato l’anno di vita comporta alti livelli di stress, fino ad arrivare ad essere letale.
Da adulto potrebbe raggiungere i vent’anni di età, ma la richiesta di carne impone la macellazione ben prima del raggiungimento della vecchiaia. Dalla pelle si ricava il cuoio e dalle corna si ottengono bottoni, pettini ed altri oggetti. Questo bovide, forte, resistente e mansueto, per le sue caratteristiche di socialità con l’uomo, è presente nelle aziende agricole e nelle campagne come “lavoratore” adatto ai lavori più pesanti, quali trasportare di carichi o arare il terreno.
Ovviamente la mia speranza è che la tecnologia diventi così avanzata da poter essere utilizzata al posto di “questa macchina animale”… Continua