Caro lettore, dopo averti raccontato del koala, oggi non posso astenermi dal parlarti del canguro, un mammifero marsupiale.

Questo animale è a rischio di estinzione, perché essendo in sovrannumero, è prevista una campagna di abbattimenti per ripristinare l’equilibrio dell’ecosistema alterato dall’uomo.

Eppure, io per prima, di questo animale conosco così poco.

Il nome canguro, deriva dal nome Kangùru, attribuitogli da una popolazione indigena.

Con questo nome si intendono numerose famiglie di animali anche molto diversi fra di loro. Il canguro lepre è lungo circa un metro e pesa 4 chilogrammi; le specie più grandi, il canguro rosso e quello grigio, misurano  fino a 2,5 metri e pesano sui 70 chilogrammi.

L’alimentazione è esclusivamente erbivora, per tutte le famiglie.

La vita si svolge durante le ore notturne.

Concepiscono 1 cucciolo all’anno. La gestazione dura circa un mese. Il cucciolo rimane per altri sei mesi nel marsupio. Successivamente, per un anno ancora, resta vicino alla madre per l’allattamento e imparare a vivere.

Il movimento è possibile grazie alle zampe posteriori, che consentono lunghi salti. La coda lunga consente di bilanciare il peso del corpo, durante il salto.

I canguri sono anche abili nuotatori, infatti utilizzano, spesso, i corsi d’acqua come sistema di difesa… Continua