Caro lettore, oggi ti voglio parlare del cuculo, sai quello il cui verso è stato utilizzato come suono che indica lo scoccare delle ore negli orologi a CU-CU!
Non chiamarlo Assassino, Impostore, parassita!
La natura gli ha insegnato a comportarsi così… e come ti dico sempre: c’è un motivo per tutte le cose che avvengono nel meraviglioso mondo della natura.
Scopriamo insieme questo volatile.
Ha un piumaggio grigio o azzurro sulla schiena, più chiaro nella parte anteriore del collo e sul ventre presenta delle striature bianche e nere o azzurre, esteticamente è simile a due rapaci: lo sparviero e l’astore.
Dalla testa alla coda l’adulto è lungo 30-35 centimetri, pesa dai 70 ai 160 grammi, la sua apertura alare è di 55-60 centimetri. È caratterizzato da zampe corte e coda lunga.
Alimentazione del cuculo
Si nutre di bruchi, tra cui la processionaria (se hai un cane, qui stai cominciando ad apprezzarlo), insetti, molluschi e ragni. L’alimentazione del pullo (o pulcino) è diversa da quella dell’adulto, ecco il primo motivo per cui occupa il nido di altri volatili.
Vive in Europa a primavera-estate, periodo durante il quale nidifica, poi sverna in Africa meridionale. Il lungo tragitto di migrazione è il secondo motivo per cui inserisce il suo uovo nel nido di altri uccelli.
La cova delle uova dura circa 12 giorni. Per garantirgli una maggiore possibilità di sopravvivenza pare che la femmina possa mantenere l’uovo dentro di sé al fine di ottenere una riduzione dei giorni necessari alla schiusa effettuando un’incubazione interna.
Una volta schiuso l’uovo il pulcino tenderà ad eliminare i fratellastri. Questa specie si è talmente evoluta che le “finte mamme” non notano la differenza tra le loro uova e l’uovo ospite. Continueranno a nutrire il piccolo anche quando le dimensioni o i colori renderanno visibile la differenza. È vero, è una forma di parassitismo, ma io preferisco guardare la medaglia dall’alto della sopravvivenza della specie…. Continua