Caro lettore, oggi ho scelto di parlarti del delfino. Ho scelto questo animale per “ringraziarli” delle loro recenti visite ai porti di Cagliari, Ancona e chissà… anche molti altri, ma senza lo sguardo dei giornalisti.
Per questo, oggi ho scelto un animale con una espressione facciale che lo fa sembrare sempre sorridente: un simbolo di allegria, di cui abbiamo bisogno e di libertà, che presto torneremo ad avere.
I delfini sono animali molto amichevoli, in grado di relazionarsi in maniera eccellente con gli umani: basta pensare al famosissimo FLIPPER, o a quello più recente WINTER, seguiti e amati non solo dai ragazzini.
Sono “cugini” di balene e orche, infatti appartengono tutti alla famiglia dei CETACEI.
Questi cetacei sono animali molto socievoli: il loro gruppo, può essere formato fino a 1000 esemplari, che giocano, nuotano e cacciano insieme. Sono animali molto intelligenti: il loro cervello è molto simile a quello umano. La gestazione può durare un periodo variabile a seconda delle specie, fino a 17 mesi. Una volta nato il cucciolo le madri si dedicano alla cura parentale in maniera affettuosa e protettiva.
Vista, tatto e udito sono molto sviluppati, mentre è poco sviluppato l’olfatto. Quest’ultimo è ampiamente compensato dagli altri sensi per la ricerca del cibo, di altri delfini o per allontanarsi da eventuali predatori. Sono molto famosi per la loro capacità di comunicare, attraverso l’ecolocalizzazione. Un delfino emette una serie di impulsi sonori, che gli altri delfini percepiscono attraverso i denti inferiori, come delle vibrazioni.
Sono animali molto sensibili: possono provare dolore psicologico e stress. Qualora la situazione lo richieda sono l’unica specie animale, a parte l’uomo, a commettere azioni suicide. Possono percepire la sofferenza altrui, al punto da soccorrere un delfino in difficoltà, cosicché possa respirare dallo spiracolo (il buco posto sulla parte superiore della testa)… Continua