Caro lettore, oggi ti voglio parlare dell’opossum, anche detto sariga.
Non è un topo, né un canguro, né un escavatore come la nutria, anche se assomiglia a tutti questi animali.
Sono animali mammiferi, marsupiali, come i canguri, con la coda prensile, come le scimmie, che gli consente di spostarsi facilmente da un albero all’altro, la maggior parte delle specie, infatti, è arboricola.
Sono ottimi arrampicatori: con i piedi prensili provvisti di robuste unghie.
La sua alimentazione è onnivora, essendo costituita da animali (piccoli mammiferi, rettili, lumache e uccelli) e vegetali (cereali, foglie e frutti).
La gestazione dell’opossum dura da 8 a 14 giorni, poi i cuccioli trascorrono l’infanzia, circa 14-15 settimane, nel marsupio della madre.
Le femmine sono dotate di due apparati riproduttori femminili; i maschi hanno un pene con due punte.
Sono animali immuni alla rabbia e al veleno dei serpenti.
Sono animali molto intelligenti e con una notevole memoria.
Sono animali notturni e, proprio come i gatti, riescono a dilatare la pupilla, con un’iride molto sottile.
La sua dentatura è costituita da 50 denti, un’ottima dotazione per un roditore!
In caso di minaccia da parte dei predatori, è in grado di fingersi morto: ha uno svenimento involontario, rallenta il battito cardiaco e può mantenere questa posizione anche per diverse ore.
Hanno un alto tasso di mortalità a causa dell’uomo che, accorgendosi della difficile gestione in ambito domestico, lo abbandona fuori dal suo habitat; oltre al pericolo di essere investito dalle macchine, a causa della sua lentezza.
Opossum dorato
Venerdì ho letto la notizia del ritrovamento dell’opossum dorato, soccorso a Melbourne e portato alla vicina clinica veterinaria. La tipica colorazione della pelliccia, giallo brillante, deriva da un basso livello di melanina, a causa di una mutazione genica…. Continua