Caro lettore, oggi ti voglio parlare dell’orca, un’assassina o un animale con un grande istinto di sopravvivenza?
Ormai… mi conosci, per me gli animali hanno sempre ragione. Siamo noi esseri umani che “entriamo nella loro casa” e, spinti dalla curiosità, portiamo questi esseri selvatici a difendere la prole, la tana o la riserva di cibo. Spesso il termine “orca” è associato all’aggettivo “assassina”. La spiegazione risale al XVIII secolo, quando dei marinai videro alcuni individui cacciare delle balene, poi una traduzione frettolosa ha dato a questo animale una fama negativa. Questa versione è stata poi supportata da alcuni attacchi effettuati ad esseri umani, evento molto raro e solo in particolari condizioni di pericolo.
Curiosità sull’orca
Conosciamo meglio questo mammifero che è il più grande delfino oceanico e predilige vivere nelle acque fredde: un predatore, all’apice della catena alimentare, infatti non ha predatori naturali! Le prede, invece, variano dai pesci ai mammiferi marini (balene, delfini, foche, leoni marini e pinguini).
Può pesare dalle 4 alle 6 tonnellate e misurare dai 5 agli 8 metri. È il mammifero marino più veloce, infatti, può raggiungere i 55 chilometri all’ora.
Vive organizzandosi in unità familiari, dette POD, composte da una femmina con i suoi piccoli, coadiuvata da femmine sterili ed un solo maschio adulto. Ogni famiglia, a base matrilineare, ha un suo linguaggio, paragonabile ad un nostro dialetto. L’emissione di suoni avviene attraverso un organo posto sulla fronte ed utilizzato come sonar.
La gestazione dura circa 1 anno e mezzo, al termine è concepito 1 cucciolo. Questo sarà seguito da cure parentali fino agli 8 – 10 anni, età in cui la femmina raggiunge la maturità sessuale e crea un suo POD; il maschio, invece, diventa adulto a 16 anni.
Ora il comportamento, nel 2018, di Tahlequah, il suo voler restare con la sua cucciola e accudirla per 17 giorni, nonostante fosse morta dopo il parto, è facilmente spiegabile da una forte attitudine sociale e una lunga gravidanza. La bella notizia è che J35, questo il suo nome scientifico, il 5 settembre, nelle vicinanze delle isole San Juan, ha dato alla luce il suo terzo cucciolo, chiamato J57.
La vita media di un’orca, in cattività, varia tra i 17 anni nel maschio e i 29 nella femmina; le difficoltà della vita selvatica riducono l’aspettativa di vita di questi animali… Continua